Foto da @martinamarongiuphotography
Questi ultimi giorni sotto la luna piena ? ho avuto un’esperienza meravigliosa! Te? Sei riuscito a vedere qualcosa di nuovo di te sotto la Luna? Era l’ultimo plenilunio invernale, e questo mi sembra molto importante. La sensazione è di iniziare l’anno solo finora, metà febbraio.
Sono stati giorni di profonda osservazione, mutamento. Le condivisione con amici, parenti, con la Natura e soprattutto con me stesso, mi hanno fatto capire che avevo deciso di restare ancora un po’ di più in Messico perché avevo bisogno di vedere sbocciare la Primavera qui, nella Terra dove sono nato. Una chiamata interna ha scosso la mia anima. E solo ora, dopo un paio di mesi, comincio a intravedere la luce attraverso la crisalide traslucida.
La coincidenza è rendersi conto che un nuovo strumento musicale sta per arrivare… sta per nascere, una nuova festa primaverile! Curioso, ansioso anche a momenti, c’è un entusiasmo unico e senza precedenti che si intreccia dentro di me. Mi sento traslucido, più vicino alla Terra, a me stesso. Mi sento vivo!
Potrebbe essere la primavera che mi sta vedendo rinascere e che mi offre uno specchio più pulito e radiante? O sarò io che, senza filtri, rinnovo il mio gusto di vivermi libero e presente?
Quello che so è che è stata la Musica a mantenere accesa questa fiamma di vita, amor proprio e libertà che oggi mi permetto di vivere anche quando la Musica nel suo silenzio sembra di essere assente. Ma in realtà sai benissimo che la Musica, te e io, siamo sempre stati qui… assetati di rimanere statici, tatuati nella Felicità di un solo momento. Come Michelangelo, speri di rubare la giovinezza e l’audacia all’Eternità per donarle alla tua opera, al tuo David per poterla terminare, e così soffiarli la Vita a quella pietra e riuscire ad uccidere finalmente quel gigante, quel uomo che con un occhio guarda ma non vede di essersi perso nella sua “statura”, assorto nel suo potere, nel sapere assolutamente ciò che è vero, inconsapevole di ciondolare da quella ignoranza nel suo sogno essendo già morto.
La sorpresa è scoprire di essere Michelangelo, Golia e David allo stesso tempo. La meraviglia è decidere che sono David perché gli altri sono già morti.